Giorgia Roma: L’Arte come Dialogo Eterno

Giorgia Roma, è una pittrice che ha fatto della spontaneità e della comunicazione il fulcro della sua espressione artistica.

Radicata attualmente ad Aversa, Giorgia ha abbracciato l’arte sin dalla più tenera età, divenendo maestra di se stessa nel corso degli anni. Fin dall’infanzia, l’arte ha rappresentato per Giorgia un gioco, un mezzo di espressione libero da vincoli e formalismi. Man mano che cresceva, ha trasformato questo gioco in un rifugio, trovando nella pittura un’oasi di tranquillità e libertà creativa. Da giovane, ha cominciato a dipingere non solo per sé stessa, ma anche per gli altri, immergendosi gradualmente nell’arte della decorazione.

Tuttavia, è stato un evento straordinario a segnare una svolta significativa nella sua carriera artistica: durante un evento caratterizzato dalla fusione di musica e pittura, Giorgia ha trovato il coraggio di esibirsi di fronte al pubblico, scoprendo così l’incanto del live painting e la bellezza del dialogo che si instaura con gli spettatori e con gli organizzatori durante queste esibizioni. 

Ciò che contraddistingue in modo univoco l’arte di Giorgia è il tratto nero grazie al quale dà vita alle sue opere attraverso l’uso sapiente di linee nette e incisive, tessendo un racconto visivo unico nel suo genere.

Questo tratto, emerso durante un periodo in cui abbandonò l’ossessione per il formalismo per abbracciare una forma più libera di espressione, è divenuta la caratteristica distintiva del suo stile.

Giorgia concepisce la creazione artistica come un dialogo senza fine. Ogni opera nasce da una conversazione, che sia con il committente o con un collettivo durante una performance live. L’ artista ama scrutare la storia dietro ogni quadro, e ancor di più, le interpretazioni personali che ognuno può trarre dalle sue opere. Questa interazione costante con gli altri si riflette anche nel suo modo di comunicare, sia verbalmente che visivamente. Giorgia, lavorando principalmente su commissione,  non cerca di imporre un pensiero, ma preferisce sempre partire da un confronto con l’altro, creando così uno scambio reciproco di idee ed emozioni.

Tra le sue opere più emblematiche figura “Senza Scuorn“, un dipinto realizzato durante uno dei suoi primi live painting, che rappresenta per lei un momento di svolta verso una maggiore spontaneità e fiducia nella propria arte. 

Senza Scuorn

Un’altra opera di straordinaria potenza è “Olocene“, un dipinto di dimensioni imponenti che evoca il dialogo tra figure astratte, richiamando alla mente l’intensità emotiva della “Guernica” di Picasso.

Olocene

Recentemente, Giorgia ha preso parte a un’eccezionale serata al Teatro San Carluccio insieme al cantautore Fabio Schember, fondendo musica e pittura in una performance unica e coinvolgente.

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