Iniziamo il nostro viaggio attraverso i secoli nell’affascinante racconto della Sagrada Família, maestoso gioiello dell’architettura sacra che ha incantato il mondo con la sua magnificenza senza tempo.
Il progetto originale, concepito dall’architetto diocesano Francisco de Paula del Villar, era permeato di elementi neogotici, quali le maestose finestre ogivali e le slanciate torri campanarie appuntite. Tuttavia, un cambio di rotta avvenne quando Antoni Gaudí prese le redini del progetto nel 1883, trasformandolo in una visione audace e avanguardista per la chiesa del futuro. Sotto la guida ispirata di Gaudí, la Sagrada divenne un simbolo di fervore spirituale e ingegno creativo. Le sue mura cominciarono a raccontare storie millenarie, dalle prime messe celebrate nella cripta nel 1885, fino all’inizio dei lavori sulla sontuosa facciata della Natività nel 1891. Tuttavia, il percorso non fu privo di ostacoli: durante la guerra civile spagnola, la basilica subì atti di vandalismo e distruzione, ma grazie alla dedizione di Francesc de Paula Quintana e altri, il sogno di Gaudí continuò a vivere. Le tappe del cammino verso il completamento della Sagrada Família sono state segnate da momenti di gioia e di sfida: Nel 1952, il fascino della basilica fu esaltato dalla luce che illuminò per la prima volta la facciata della Natività. Nel 2010, la basilica fu consacrata dal Papa Benedetto XVI.
Oggi, sotto la guida sapiente di Jordi Faulí, la Sagrada Família continua il suo cammino verso il completamento, seguendo fedelmente i piani di Gaudí. Ogni pietra posata è un tributo alla perseveranza umana e alla grandezza dell’arte sacra. La Sagrada Família, con la sua straordinaria bellezza e la sua profonda spiritualità, rimane un faro di luce nel cuore di Barcellona e nel mondo intero, un monumento eterno all’amore e alla fede.
La Sagrada Família, è caratterizzata da una serie di elementi architettonici e dettagli di design che la rendono unica nel suo genere.
Le torri della Sagrada Familia sono particolarmente caratteristiche e sono una delle parti più riconoscibili del complesso. Gaudí progettò inizialmente 18 torri, ognuna rappresentante un aspetto della fede cristiana, tra cui le 12 torri dedicate agli apostoli, le quattro torri dedicate ai Vangeli, la torre della Vergine Maria e la torre dedicata a Gesù Cristo. Tuttavia, solo alcune di queste torri sono state completate fino ad oggi.
Le torri sono decorate con dettagli intricati e sculture religiose, e la loro altezza varia, con la torre di Gesù Cristo che si erge come la più alta. All’interno della basilica, la luce è utilizzata in modo creativo per creare un’atmosfera di sacralità e contemplazione. Ogni torre è stata progettata per riflettere la luce in modi unici durante diverse ore del giorno, conferendo alla Sagrada Familia un aspetto sempre mutevole e affascinante.
Le porte della facciata della Gloria sono una parte significativa di questa facciata, sono state realizzate in bronzo dallo scultore Josep Maria Subirachs. Gaudí le concepì come un grande portale che rappresentasse la glorificazione di Gesù Cristo. La scritta al centro evoca la preghiera del Padre Nostro nella lingua catalana, la frase celebrazione della preghiera che si legge ai lati: “dacci oggi il nostro pane quotidiano” è scritta in cinquanta lingue differenti come simbolo di benvenuto a tutte le persone di diversa provenienza geografica e culturale.
Il tema centrale delle porte della facciata della Gloria è la Pasqua, con le sue celebrazioni, la risurrezione di Gesù e il giudizio universale.
La Basilica della Sagrada Familia ha un totale di tre facciate principali: facciata della Natività, facciata della Passione e facciata della Gloria.
Le facciate sono dei veri e propri manufatti scultorei, ricche di rilievi che narrano le storie sacre del cristianesimo. La facciata della Natività, situata sul lato est della basilica, questa facciata rappresenta la nascita di Gesù Cristo. È la prima facciata ad essere stata completata ed è stata interamente progettata da Antoni Gaudí. La facciata della Passione è caratterizzata da una serie di elementi che evocano la sofferenza e il sacrificio di Cristo, infine la facciata della Gloria è dedicata alla gloria di Gesù Cristo e agli eventi apocalittici.
