Oltre l’obiettivo: il viaggio artistico di William Fernando Aparicio

Il concetto di tempo è uno dei più complessi e affascinanti che l’essere umano si sia mai posto. Ci troviamo immersi in esso, ma spesso ci sfugge una comprensione definitiva. Siamo costantemente avvolti da frammenti di presente, riflettiamo sul passato e immaginiamo il futuro. La nostra percezione del tempo è intrinsecamente legata al movimento e al cambiamento, come la rotazione della Terra che ci porta da un giorno all’altro.

Fotografia e stampa digitale, 2015

Immagina la Terra come una gigantesca sfera che compie due tipi di movimenti: ruota su sé stessa e orbita intorno al Sole. Durante la rotazione su sé stessa, la Terra compie un giro completo di 360 gradi in un giorno, determinando il susseguirsi del giorno e della notte. Di conseguenza, ogni ora la Terra si sposta di 15 gradi rispetto alla sua posizione precedente. Questo movimento costante è ciò che determina il passare del tempo e il cambio delle condizioni di luce sulla Terra.

«L’orologio è la macchina speciale per l’immaginazione, le sue lancette sono indice di astrazione sulla rotazione della Terra. La sua precisione è una conquista della tecnica»

William Fernando Aparicio, nato nel 1985 a Bucaramanga, Colombia, è un artista e fotografo colombiano la cui carriera artistica si distingue per la sua diversità e fascino. Nell’opera articolata e complessa di “15° di imprecisione”, l’artista William Aparicio esplora l’incapacità di concepire il tempo in modo univoco. Utilizza strumenti come il pennello, la macchina fotografica e lo scanner per condurre esperimenti poetici che riflettono su questa complessità. Ogni opera diventa un tentativo di cogliere l’essenza fugace del tempo e di darle una forma tangibile, pur consapevoli della sua sfuggente natura.

L’orologio, in questo contesto, assume un ruolo speciale. È una macchina che stimola la nostra fantasia, invitandoci a percepire il tempo dall’interno del dispositivo stesso. Le lancette diventano un oggetto simbolico, rappresentando l’astrazione del movimento rotatorio della Terra, mentre la loro precisione sottolinea il successo dell’ingegneria e della tecnologia.

Exhibition at Artecamera. Artbo-International Art Fair of Bogotà, Colombia, 2017

Nella sua esperienza artistica, William Fernando Aparicio ha costantemente esplorato il concetto di tempo attraverso la durata e l’insistenza. Ogni opera dell’artista è il risultato di una riflessione profonda sulla natura dell’adesso e sulla sua personale esperienza sensoriale. Il presente scorre inesorabilmente e William con la sua poetica artistica si interroga e analizza l’impossibilità di fermare il flusso in avanti del tempo.

Attraverso la sua arte, cerca di catturare quei momenti fugaci e renderli tangibili. Utilizza tecniche e mezzi espressivi diversi per esplorare la temporalità, lasciando che la sua esperienza sensibile si manifesti nelle opere. Ogni pennellata, ogni scatto fotografico, ogni scansione è un tentativo di fermare il tempo, anche se solo per un istante.

Nel processo creativo, si confronta costantemente con la natura effimera del presente, cercando di coglierne l’essenza e trasmetterla attraverso la sua arte. In questo modo, la sua esperienza tattile e visiva si intreccia con la sua ricerca concettuale, alimentando un dialogo continuo sull’adesso e sulla sua fugacità.

Particelle di imprecisione. Fotografia e stampa digitale, ed.3, 165x120cm. 2016

Per la realizzazione di alcune opere del progetto artistico “15° di imprecisione”, William Aparicio ha intrapreso un processo creativo molto particolare e concettuale. Inizialmente, ha raccolto piccoli pezzi da diversi ingranaggi e meccanismi, tra cui lancette d’orologio. In seguito, ha sparpagliato le lancette d’orologio della sua collezione direttamente sul vetro dello scanner procedendo alla digitalizzazione del tempo. Una volta che le lancette sono state posizionate sul vetro dello scanner, sono state digitalizzate attraverso la scansione ripetuta del vetro. Questo processo ha creato una serie di immagini digitali delle lancette, che sono state poi elaborate per formare un’animazione. Durante questo processo, l’artista ha manipolato digitalmente le immagini delle lancette per creare effetti visivi interessanti e particolari.

Il risultato finale dell’opera è un’animazione in cui le lancette dell’orologio, invece di segnare il tempo in modo convenzionale, formano delle linee di scrittura temporanee e apparentemente illeggibili. Questo esperimento sfida il nostro concetto tradizionale di tempo e di come viene rappresentato e percepito. La marcatura e il senso del tempo della macchina scompaiono, sostituiti da una rappresentazione astratta e mutevole.

Mostra presso Artbo Salitre. “Cose per fare il Tempo”, Bogotà, Colombia, 2019

15° di imprecisione” sottolinea un’idea interessante riguardante la relazione tra il tempo, la percezione umana e l’evoluzione della tecnologia. Inizialmente, il concetto del tempo è astratto e intangibile: è una misura del cambiamento e del movimento nel mondo che ci circonda. Tuttavia, l’invenzione dell’orologio ha permesso all’umanità di rendere questo concetto astratto tangibile e misurabile.

Nel momento in cui l’artista trasforma le lancette d’orologio, oggetti fisici e tangibili, in una rappresentazione digitale e immateriale attraverso lo scanner e il processo di digitalizzazione, sta compiendo un gesto inverso rispetto alla normale percezione del tempo. Invece di utilizzare gli strumenti tecnologici per misurare e rappresentare il tempo, William Aparicio sta prendendo oggetti fisici associati al tempo e li trasforma in una forma immateriale e digitale.

“Bottiglia in mare”. Fotografia e stampa digitale, ed.5, 30x20cm, 2015

15° di imprecisione” crea una nuova realtà di esplorazione della natura fluida e mutevole del tempo, sfidando le nostre convenzioni e le aspettative sulla percezione e rappresentazione dello stesso concetto: sottolinea come l’avvento della tecnologia abbia non solo reso il tempo misurabile e controllabile, ma abbia anche aperto nuove possibilità per esplorare concetti più profondi e complessi legati al tempo e alla sua percezione umana.

William Fernando Aparicio, nel 2008 ha conseguito la laurea in Arti visive presso l’Università Nazionale della Colombia e, nel 2010 ha conseguito il diploma di specializzazione in fotografia. William Aparicio ha insegnato “Immagine Digitale”, “Fotografia”, “Arte” per otto anni in varie università di Bogotá, influenzando diversi artisti. Il suo lavoro è stato esposto in mostre individuali in Colombia e Spagna e ha partecipato a più di 40 mostre collettive. L’artista Aparicio attualmente vive e lavora a Milano.

“L’esserci, [l’essere umano] compreso nella sua estrema possibilità d’essere, è il tempo stesso, e non è nel tempo” —  Martin Heidegger, da Il concetto di tempo, 1924, Adelphi

Dalla serie “Laboratorio del tempo”. Fotografia e stampa digitale, ed.5, 120×120 cm, 2015
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